Il Ministero serbo delle miniere e dell'energia ha firmato un memorandum d'intesa (MoU) con le società cinesi Shanghai Fengling Renewables e Serbia Zijin Copper. Prevede la costruzione di progetti eolici da 1.5 GW e di 500 MW solari insieme a un impianto di produzione di idrogeno verde con 30,000 tonnellate di produzione annua.
La Serbia si è assicurata un impegno di investimento da parte delle società cinesi Shanghai Fengling Renewables e Serbia Zijin Copper per un importo di 2 miliardi di euro (2.18 miliardi di dollari) in quello che il Ministero delle miniere e dell'energia serbo ha descritto come il più grande investimento nelle energie rinnovabili nel paese fino ad oggi.
Il ministero e Shanghai Fengling Renewable, il principale investitore nel progetto, e la Serbia Zijin Copper, una filiale locale di Zijin Mining, hanno firmato un protocollo d'intesa la scorsa settimana. L’accordo prevede la realizzazione di un progetto eolico da 1.5 GW, di un impianto solare da 500 MW e di un impianto per la produzione di idrogeno con una capacità annua di circa 30,000 tonnellate entro il 2028.
I progetti saranno situati vicino alla città di Bor, nella Serbia orientale, e verranno utilizzati per alimentare la vicina miniera di rame e fonderia di proprietà di Zijin. "Questo progetto consentirà a Zijin di produrre una parte significativa del [suo] fabbisogno di elettricità in modo sostenibile", ha affermato Dubravka Djedovic Handanovic, ministro serbo delle miniere e dell'energia.
Nel 2018, Zijin Mining è diventata il partner strategico della Serbia nella miniera di rame RTB Bor, impegnandosi a investire 1.26 miliardi di dollari in cambio di una quota del 63%. Nel 2021, ha commissionato la miniera di rame e oro di Cukaru Peki come parte dell’operazione RTB Bor. L’anno scorso, il minatore cinese aveva dichiarato di voler investire altri 3.8 miliardi di dollari nell’espansione della sua miniera di rame, che gli avrebbe permesso di scavare fino a due chilometri di profondità.
Secondo il Balkan Investigative Reporting Network (BIRN), la Cina ha investito 32 miliardi di euro nella regione nel periodo 2009-2021, con la Belt and Road Initiative che funge da principale motore per espandere la presenza economica del paese asiatico nei Balcani. Nella sola Serbia gli investimenti cinesi hanno raggiunto i 10.3 miliardi di euro.
“Questo investimento ci aiuterà a raggiungere gli obiettivi di sicurezza energetica e indipendenza e… a raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050”, ha affermato Djedovic Handanovic.
Si prevede che il progetto venga avviato nel primo trimestre del 2025. La prima fase dovrebbe essere consegnata entro la metà del 2026. Djedovic Handanovic ha detto che il progetto creerà tra 300 e 500 posti di lavoro.
Secondo l'Associazione delle fonti energetiche rinnovabili della Serbia, il paese ha installato circa 60 MW di energia solare. Tuttavia, questa cifra non è esatta, poiché in questa fase non esiste un registro ufficiale per l’energia solare installata per l’autoconsumo. Lo scorso aprile, la Serbia ha avviato il suo più grande progetto solare su scala industriale, il progetto fotovoltaico DeLasol da 9.9 MW a Lapovo, nella Serbia centrale.
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Fonte da rivista pv
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